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Cocciniglia tartarugata: una minaccia crescente per i pini nel Mediterraneo e l'ecosistema forestale

  • Immagine del redattore: arboristversilia
    arboristversilia
  • 19 ago 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 20 ago 2024


Arborist Versilia - Cocciniglia

La cocciniglia tartarugata (Toumeyella parvicornis) è un parassita che sta causando gravi danni ai pini, in particolare nelle regioni del Mediterraneo. Questo insetto, originario del Nord America, è stato introdotto accidentalmente in Europa e, negli ultimi anni, ha trovato nelle aree costiere italiane un habitat ideale per proliferare. Il parassita attacca prevalentemente il pino domestico (Pinus pinea) e il pino marittimo (Pinus pinaster), due specie fondamentali sia per l'ecosistema che per l'economia forestale. La cocciniglia si nutre della linfa degli alberi, perforando la corteccia con il suo apparato boccale e causando la debilitazione dell'albero. Una delle conseguenze più visibili dell'infestazione è la produzione di melata, una sostanza zuccherina che cola lungo il tronco e i rami, favorendo la proliferazione di funghi come la fumaggine.





Questi funghi anneriscono le foglie, riducendo la fotosintesi e indebolendo ulteriormente la pianta. L'infestazione da cocciniglia tartarugata porta spesso alla morte del pino, soprattutto in combinazione con altri stress ambientali come la siccità e l'inquinamento. Le perdite economiche legate alla morte degli alberi sono significative, considerando l'importanza dei pini per la produzione di legname, pinoli e per il loro ruolo nell'attrazione turistica delle aree verdi costiere. La lotta contro la cocciniglia tartarugata è complessa e richiede l'adozione di misure integrate. Gli interventi possono includere trattamenti chimici mirati, l'introduzione di nemici naturali come insetti predatori o parassitoidi, e la gestione sostenibile delle foreste per ridurre lo stress sugli alberi. Tuttavia, l'uso di pesticidi deve essere attentamente bilanciato per evitare impatti negativi sull'ambiente e sulla salute umana. La sensibilizzazione del pubblico e la collaborazione tra enti locali, agricoltori e scienziati sono fondamentali per contenere la diffusione di questo parassita e proteggere il patrimonio forestale. Solo attraverso un approccio coordinato e multidisciplinare sarà possibile salvaguardare i pini dalle devastazioni causate dalla cocciniglia tartarugata.





 
 
 

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